Come accennato nella Parte 1, nel 1930 il dr. E. Bach abbandonò tutto e si trasferì in campagna, con l'obiettivo di ricercare una formula di terapia basata sulle caratteristiche emotive e psicologiche della persona, quindi prettamente individuale: la guarigione avrebbe dovuto avvenire tramite il riequilibrio e l'armonia dello stato interiore piuttosto che tramite il contrastare la malattia a livello dei suoi sintomi corporei.
Il nuovo principio seguito da Bach era "Curare i pazienti e non la malattia", perché una volta superati i pensieri negativi anche l'organismo si riprende.
Durante gli anni in cui aveva esercitato la pratica medica a Londra, aveva affinato la sensibilità del suo corpo e della mente. E' grazie a questo fatto che riuscì, di volta in volta, a cadere in stati emotivi profondi e coinvolgenti (rabbia, depressione, ansia, paura, disperazione etc.) e a trovare per campi e viottoli il fiore (non coltivato) che gli potesse restituire pace e serenità.
In questo modo scoprì i 38 Rimedi per combattere i 38 stati emotivi, nei quali l'uomo può trovarsi e che sono spesso la causa dell'alterazione dell'equilibrio psico-fisico dell'individuo.
Dr. E. Bach morì nella sua casa di Mount Vernon (UK) il 27 novembre 1936.
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