Iniziamo oggi una collaborazione con la Dr. ssa Giovanna Gomirato, ex-Primario di Pediatria in pensione.
Le vaccinazioni si ispirano ad un processo naturale: l'organismo aumenta le proprie difese contro una determinata malattia, una volta che sia entrato in contatto con il suo agente patogeno.
Si tratta, quindi, di un procedimento voluto dall'uomo, ma ispirato dall'osservazione delle malattie e in particolare del vaiolo: gli scienziati notarono, infatti, sia che i soggetti che si ammalavano di vaiolo e sopravvivevano diventavano immuni alla malattia stessa, sia che i mandriani che si ammalavano del vaiolo bovino diventavano immuni alla forma umana della stessa malattia.
Si tratta, quindi, di un procedimento voluto dall'uomo, ma ispirato dall'osservazione delle malattie e in particolare del vaiolo: gli scienziati notarono, infatti, sia che i soggetti che si ammalavano di vaiolo e sopravvivevano diventavano immuni alla malattia stessa, sia che i mandriani che si ammalavano del vaiolo bovino diventavano immuni alla forma umana della stessa malattia.
Questa breve introduzione alla storia delle vaccinazioni è voluta, per spiegare come esse non siano un assurdo forzare la natura, quanto invece ricopiarne le capacità. Del resto le attuali tecniche di preparazione dei vaccini, li rendono molto più sicuri e con effetti collaterali generalmente lievi.
Secondo il parere della Pediatra, sono fondamentali le vaccinazioni contro alcune malattie oggi quasi o del tutto scomparse e della cui gravità si è perso il ricordo, ma che in realtà causavano un altissimo tasso di mortalità infantile e non: difterite, tetano, poliomelite ed epatite B. E' non è un caso che oggi siano state rese obbligatorie.
Facoltative, ma estremamente consigliabili, le vaccianzioni contro pertosse, morbillo, parotite e rosolia soprattutto in considerazione delle gravi complicazioni in cui sono incorsi i bambini e gli adulti non vaccinati.
Si discute molto sui vaccini per la varicella, la meningite e l'influenza.
Secondo la Dr.ssa Gomirato, in tutti e tre i casi gioca a favore della vaccinazione la pericolosità delle eventuali complicazioni. Mentre tra i contro ci sono il fatto che il vaccino della meningite copre solo due ceppi della malattia e non tutti, che quello influenzale non è necessario se non per bambini malati di patologie particolari, i loro familiari e persone anziane o malate croniche, che il vaccino per la varicella non garantisce totale copertura contro la malattia.
Raccomandato anche vaccino contro il papilloma virus, che si fa in età adolescenziale e che serve a proteggere le giovani donne dal rischio di tumore al collo dell'utero, grave complicanza di questa patologia.
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