lunedì 30 aprile 2012

La vita e le opere del Dr. E. Bach. Parte 1

Tornata dopo una piccola assenza, per una vacanza in famiglia, ho pensato fosse opportuno raccontarvi anche qualcosa sul Dr. E. Bach, in modo da darvi un quadro più completo dei pensieri e delle riflessioni che stanno all'origine del metodo Fiori.

Il Dr. E. Bach nacque a Moseley, in Inghilterra, nel 1886.
Si laureò come Medico Chirurgo e Batteriologo e operò a Londra, dove divenne una delle massime autorità nel campo dell'immunologia. Non soddisfatto, ebbe i primi contatti con la teoria dell'omeopatia di Hahnemann e in particolare sposò il concetto che "il paziente è il fattore principale nella guarigione", partendo dal quale si attribuisce una cura adatta alla personalità e alle caratteristiche del paziente e non solo alla sintomatologia che riporta.
Per qualche tempo lavorò anche nel Royal London Homeopathic Hospital, dedicandosi al rapporto tra tossicemia e malattie croniche: il dr. Bach riuscì ad individuare sette gruppi di batteri che compongono la flora batterica dell'intestino e, applicando i metodi dell'omeopatia, preparò sette nosodi da somministrare ai pazienti (per via orale) per ripulire l'intestino. Questi preparati sono famosi come "i nosodi di Bach" e sono tutt'ora in uso.
Nel tempo si accorse che soggetti con le stesse caratteristiche emotive traevano giovamento dalla somministrazione dello medesimo nosodo, indipendentemente dalle loro patologie; in questo modo iniziò a prescrivere i nosodi solo in base alle caratteristiche emotive dei pazienti.
Ciò confermò la sua ipotesi che le malattie siano solo "il consolidamento di un atteggiamento mentale".

Nel 1930, ormai famoso come medico e ricercatore, lasciò la ricca clientela e lo studio di Londra per dedicarsi interamente alla ricerca di un sistema di prevenzione e cura delle malattie privo di effetti secondari dannosi, semplice e alla portata di tutti.Si trasferì così in campagna.

mercoledì 18 aprile 2012

Water Violet


"Per coloro che in salute o nella malattia desiderano stare soli. Persone molto tranquille, che non fanno rumore, parlano poco e in modo garbato. Molto indipententi, capaci e fiduciose di se stesse. Sono quasi totalmente libere dalle opinioni degli altri. Sono riservate, lasciano in pace gli altri e amano andare per la propria strada. Spesso sono intelligenti e dotate di talento. La loro tranquillità e la loro calma sono una benedizione per chi li circonda." (da I Dodici Guaritori e Altri Rimedi, Dr. E. Bach)

Water Violet fa parte dei Rimedi per la solitudine. E' una pianta dallo stelo allungato, eretto e le persone con questo carattere di solito rispecchiano un po' le caratteristiche della pianta: delicate ed eleganti, un po' aristocratiche, centrate e molto riservate. Stanno molto bene da sole e raramente sconfinano nella privacy altrui.
Quando sono equilibrati e in armonia, questi soggetti sono una compagnia molto piacevole.
I rischi sono che si chiudano troppo in sé stessi, diventando incapaci di sviluppare relazioni e di coltivarle, oppure che appaiano agli altri come "snob" e con un senso di superiorità, arroganti, per cui la gente li rifugge.

Il Rimedio aiuta ad aprirsi agli altri, a partecipare, ad integrarsi e a mantenere una vicinanza emotiva con le persone a loro vicine.

martedì 10 aprile 2012

Breve incontro di presentazione su "Fiori di Bach: Strumenti per cambiare”




Mammamondo propone due incontri con Letizia Nigro, Consulente in Fiori di Bach certificata presso la Dr. E. Bach Foundation (UK): un aiuto naturale per chi sente il bisogno di tornare in armonia con se stesso e con gli altri. Scopriamo insieme come funziona questa terapia priva di effetti collaterali e controindicazioni per cosa si usa e per chi è indicata.

Lunedì 16 Aprile ore 10.00 oppure Martedì 17 Aprile ore 18.30.
Gli incontri hanno una durata di circa un ora e mezza.
Costo: 5,00 euro a persona.
Letizia è disponibile, su appuntamento, per colloqui e terapie personalizzate il martedì mattina ed il venerdì pomeriggio.

Ass. Mammamondo Milano, Via Cimarosa 8, http://www.mammamondo.net/
Per info e iscrizioni:
francesca@mammamondo.net, 348 8025265

sabato 7 aprile 2012

Impatiens

"Per coloro che sono veloci nel pensiero e nell'azione e desiderano che tutto sia fatto senza esitazione né ritardo. Quando sono malati hanno fretta di guarire al più presto. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché ritengono che ciò sia sbagliato e una perdita di tempo e le sollecitano costantemente. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare le cose seguendo i propri ritmi." (Da I Dodici Guaritori e Altri Rimedi, Dr. E. Bach).

La persona che necessità di Impatiens ha sempre fretta e se per qualche motivo si trova a dover attendere, diventa nervosa e irritabile. E' impaziente e reagisce con estrema tensione agli timoli offerti dall'ambiente: tutto all'esterno sembra molto lento, "frenante" e causa profonda frustrazione.

Espressioni tipiche sono "Quanto ci metti? Lascia fare a me, ci penso io!!" oppure "Sbrigati, non ho tutto il giorno a disposizione per..." o "Piuttosto che spiegartelo, faccio prima se ci penso da solo".

Sono persone che preferiscono lavorare da sole, in autonomie e non sono adatte al ruolo di "Capo" perché non mostrano molta indulgenza e tatto verso i sottoposti dal carattere diverso e più lento.
Del resto raramente hanno ambizioni da leader, come invece il carattere Vine.

Impatiens fa parte dei Rimedi per la solitudine, perché questi soggetti tengono molto alla loro indipendenza ed autonomia e, al tempo stesso, chi li circonda può sentire bisogno di allontanarsi a causa del loro umore mutevole e della tensione nervosa.

Se si rivolge loro una critica, si adirano subito, anche se poi l'ira svanisce in fretta.

Il Rimedio aiuta queste persone ad avere meno fretta, a non intervenire sempre direttamente e a lasciare che le cose accadano da sé.

Si è visto che può essere utile a genitori che perdono spesso la pazienza con i figli o a bambini che fanno molti capricci e hanno eccessi d'ira (ma deve essere un Pratictioner a valutarlo).


venerdì 6 aprile 2012

Alcune citazioni sul tema genitori e figli

"Il compito dei genitori è un servizio divino che deve essere rispettato come, o forse di più, di ogni altro dovere che siamo chiamati ad esercitare. Siccome richiede sacrificio, dobbiamo convincerci a non chiedere al figlio nessuna ricompensa. Esso consiste solo nel donare, e donare amore, protezione e guida fino a quando la sia anima prende carico della sua giovane personalità. Indipendenza, individualità e libertà sono le prime cose da insegnare al fanciullo, che deve essere incoraggiato ad agire e pensare da solo." (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

"Ogni desiderio di controllo o volontà di uniformare la giovane vita alle proprie personali ambizioni, è una terribile forma di avidità e non deve mai essere incoraggiata...Ogni minima spinta al dominio deve essere fermata al suo insorgere..Dobbiamo incoraggiare in noi l'arte del donare (ai figli) e svilupparla al punto di eliminare ogni traccia di comportamenti diversi." (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

"In tante case genitori e fanciulli innalzano una prigione effetto di falsi motivi e di una errata concezione del rapporto tra padre e figlio. Questa prigione ingabbia la libertà, soffoca la vita, impedisce il naturale sviluppo e toglie la gioia per ogni cosa; i disordini mentali, nervosi, persino fisici che affliggono la gente sono in altissima percentuale all'origine delle malattie del nostro tempo." (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

"Il maestro tenga sempre a mente che il suo compito è solo quello di far da guida al giovane, di offrirgli l'occasione di conoscere le cose del mondo e della vita, al punto che ogni fanciullo possa riconoscere quale è la sua strada, e, se lasciato libero, di scegliere per istinto ciò che è necessario al successo della propria vita. Dunque nessuna maggiore preoccupazione deve avere al di là.di indirizzare lo studente verso la scoperta di ciò che veramente vuole. (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

domenica 1 aprile 2012

Heather

Secondo la definizione originale del Dr. E. Bach (I Dodici Guaritori e Altri Rimedi), Heather serve:

"Per coloro che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque sia disponibile, spinti dall'irrefrenabile desiderio di parlare dei loro affari con gli altri, non importa di che persone si tratti. Sono molto infelici se devono rimanere solo per un certo periodo di tempo."

Heather fa parte dei Rimedi per la solitudine, perché la persona Heather è talmente presa dai propri problemi da non porre alcuna attenzione verso le difficoltà altrui.
Normalmente sono soggetti che temono fortemente la solitudine, si sentono soli e "catturano" qualunque persona interagisca con loro riversandogli addosso tutti i loro problemi.
Assorbono l'energia vitale degli altri e stancano l'interlocutore: è per questo che spesso si ritrovano più soli di prima, infatti la gente li evita e quando li vede da lontano cambia strada.

Esiste anche il tipo Heather introverso e in questo caso il bisogno di parlare non si manifesta affatto, ma si intuisce lo stesso che la persona è tutta presa da un suo lavorio mentale incessante, è totalmente incentrata su se stessa.

Uno studioso inglese ha definito Heather il Rimedio per il "bambino bisognoso", che non ha altra risorsa se non l'attenzione e la dedizione dell'ambiente che lo circonda. Si tratta di persone che nell'infanzia si sono sentite sole, tagliate fuori e poco amate.

Heather aiuta queste persone a diventare "adulti comprensivi", ad aprirsi agli altri sapendoli ascoltare e ponendo attenzione alle loro problematiche. Aiuta a dare, oltre che a ricevere.

E’ un rimedio utile per i bambini che regrediscono a comportamenti propri di uno stadio di sviluppo inferiore rispetto alla propria età (insieme a Honeysuckle).

Può essere utile nel trattare la bulimia.