martedì 20 marzo 2012

Willow

"Per coloro che hanno sofferto per avversità o sfortuna e le trovano difficili da accettare senza lamentarsi o provare risentimento perché giudicano troppo la vita in funzione del successo che essa arreca. Sentono di non aver meritato una prova tanto grande, la trovano ingiusta e ne sono amareggiati. Spesso arrivano ad interessarsi e ad occuparsi meno attivamente delle cose che prima facevano con piacere". (tratto da I Dodici Guaritori e Altri Rimedi, del Dr. E. Bach).

Come Holly, Willow è un rimedio per il risentimento, ma mentre chi necessita di Holly è pieno di rabbia, la persona Willow si autocommisera, si sente vittima e biasima gli altri per la situazione in cui si trova, anche quando la colpa è ovviamente sua.

Espressioni tipiche sono "Non vale, non me lo merito" oppure "Non è leale, non è colpa mia" oppure "Se i miei genitori avessero pensato ai miei studi invece di spendere soldi in viaggi, adesso potrei aspirare ad un lavoro migliore!"

I soggetti Willow non manifestano apertamente agli altri il proprio stato emotivo, non litigano o aggrediscono, ma tengono il broncio e sono circondati da un'atmosfera di negatività. Non criticano apertamente l'oggetto del proprio risentimento, ma ne parlano continuamente male con terzi (vedi la nuora che parla male della suocera con il marito, ma di fronte a lei è freddamente gentile).

Le persone Willow sanno vedere solo il lato negativo della vita.

Il Rimedio aiuta a sentirsi più generosi verso gli altri, meno vittime e ad essere più oggettivi nella valutazione delle situazioni che si vivono: la persona scopre di non essere vittima della realtà, ma pieno artefice del proprio destino

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