sabato 7 aprile 2012

Impatiens

"Per coloro che sono veloci nel pensiero e nell'azione e desiderano che tutto sia fatto senza esitazione né ritardo. Quando sono malati hanno fretta di guarire al più presto. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché ritengono che ciò sia sbagliato e una perdita di tempo e le sollecitano costantemente. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare le cose seguendo i propri ritmi." (Da I Dodici Guaritori e Altri Rimedi, Dr. E. Bach).

La persona che necessità di Impatiens ha sempre fretta e se per qualche motivo si trova a dover attendere, diventa nervosa e irritabile. E' impaziente e reagisce con estrema tensione agli timoli offerti dall'ambiente: tutto all'esterno sembra molto lento, "frenante" e causa profonda frustrazione.

Espressioni tipiche sono "Quanto ci metti? Lascia fare a me, ci penso io!!" oppure "Sbrigati, non ho tutto il giorno a disposizione per..." o "Piuttosto che spiegartelo, faccio prima se ci penso da solo".

Sono persone che preferiscono lavorare da sole, in autonomie e non sono adatte al ruolo di "Capo" perché non mostrano molta indulgenza e tatto verso i sottoposti dal carattere diverso e più lento.
Del resto raramente hanno ambizioni da leader, come invece il carattere Vine.

Impatiens fa parte dei Rimedi per la solitudine, perché questi soggetti tengono molto alla loro indipendenza ed autonomia e, al tempo stesso, chi li circonda può sentire bisogno di allontanarsi a causa del loro umore mutevole e della tensione nervosa.

Se si rivolge loro una critica, si adirano subito, anche se poi l'ira svanisce in fretta.

Il Rimedio aiuta queste persone ad avere meno fretta, a non intervenire sempre direttamente e a lasciare che le cose accadano da sé.

Si è visto che può essere utile a genitori che perdono spesso la pazienza con i figli o a bambini che fanno molti capricci e hanno eccessi d'ira (ma deve essere un Pratictioner a valutarlo).


venerdì 6 aprile 2012

Alcune citazioni sul tema genitori e figli

"Il compito dei genitori è un servizio divino che deve essere rispettato come, o forse di più, di ogni altro dovere che siamo chiamati ad esercitare. Siccome richiede sacrificio, dobbiamo convincerci a non chiedere al figlio nessuna ricompensa. Esso consiste solo nel donare, e donare amore, protezione e guida fino a quando la sia anima prende carico della sua giovane personalità. Indipendenza, individualità e libertà sono le prime cose da insegnare al fanciullo, che deve essere incoraggiato ad agire e pensare da solo." (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

"Ogni desiderio di controllo o volontà di uniformare la giovane vita alle proprie personali ambizioni, è una terribile forma di avidità e non deve mai essere incoraggiata...Ogni minima spinta al dominio deve essere fermata al suo insorgere..Dobbiamo incoraggiare in noi l'arte del donare (ai figli) e svilupparla al punto di eliminare ogni traccia di comportamenti diversi." (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

"In tante case genitori e fanciulli innalzano una prigione effetto di falsi motivi e di una errata concezione del rapporto tra padre e figlio. Questa prigione ingabbia la libertà, soffoca la vita, impedisce il naturale sviluppo e toglie la gioia per ogni cosa; i disordini mentali, nervosi, persino fisici che affliggono la gente sono in altissima percentuale all'origine delle malattie del nostro tempo." (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

"Il maestro tenga sempre a mente che il suo compito è solo quello di far da guida al giovane, di offrirgli l'occasione di conoscere le cose del mondo e della vita, al punto che ogni fanciullo possa riconoscere quale è la sua strada, e, se lasciato libero, di scegliere per istinto ciò che è necessario al successo della propria vita. Dunque nessuna maggiore preoccupazione deve avere al di là.di indirizzare lo studente verso la scoperta di ciò che veramente vuole. (Dr. E. Bach,Guarisci te stesso, cap. V).

domenica 1 aprile 2012

Heather

Secondo la definizione originale del Dr. E. Bach (I Dodici Guaritori e Altri Rimedi), Heather serve:

"Per coloro che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque sia disponibile, spinti dall'irrefrenabile desiderio di parlare dei loro affari con gli altri, non importa di che persone si tratti. Sono molto infelici se devono rimanere solo per un certo periodo di tempo."

Heather fa parte dei Rimedi per la solitudine, perché la persona Heather è talmente presa dai propri problemi da non porre alcuna attenzione verso le difficoltà altrui.
Normalmente sono soggetti che temono fortemente la solitudine, si sentono soli e "catturano" qualunque persona interagisca con loro riversandogli addosso tutti i loro problemi.
Assorbono l'energia vitale degli altri e stancano l'interlocutore: è per questo che spesso si ritrovano più soli di prima, infatti la gente li evita e quando li vede da lontano cambia strada.

Esiste anche il tipo Heather introverso e in questo caso il bisogno di parlare non si manifesta affatto, ma si intuisce lo stesso che la persona è tutta presa da un suo lavorio mentale incessante, è totalmente incentrata su se stessa.

Uno studioso inglese ha definito Heather il Rimedio per il "bambino bisognoso", che non ha altra risorsa se non l'attenzione e la dedizione dell'ambiente che lo circonda. Si tratta di persone che nell'infanzia si sono sentite sole, tagliate fuori e poco amate.

Heather aiuta queste persone a diventare "adulti comprensivi", ad aprirsi agli altri sapendoli ascoltare e ponendo attenzione alle loro problematiche. Aiuta a dare, oltre che a ricevere.

E’ un rimedio utile per i bambini che regrediscono a comportamenti propri di uno stadio di sviluppo inferiore rispetto alla propria età (insieme a Honeysuckle).

Può essere utile nel trattare la bulimia.

venerdì 23 marzo 2012

Prova costume alle porte. Troviamo un aiuto nei i Fiori di Bach

E’ iniziata la primavera, l’estate è alle porte: la natura si risveglia e con essa anche il nostro desiderio di stare bene, di divertirci, di piacerci e di piacere agli altri.
La “Prova costume” è già un obiettivo per tanti di noi, uomini e donne, che iniziano diete rigidissime con tante aspettative e, spesso, pochi risultati. A chi non è capitato di guardarsi allo specchio e dire “Mamma mia, come farò ad entrare nel costume dell’anno scorso” oppure “ Così in spiaggia proprio non ci vado”? Senza contare anche l’aspetto di benessere fisico legato al mantenimento del peso forma, che poi è l’elemento che considererei più importante.
Premesso che per dimagrire, soprattutto quando si devono perdere parecchi chili, è necessario ridurre il numero di calorie introdotte o aumentare l’attività fisica/sportiva, o meglio ancora attuare entrambe le cose, i Fiori di Bach possono essere considerati un ottimo aiuto per chi si accinge ad iniziare una dieta o stia trovando delle difficoltà nel portarla avanti.
Ottimo perché, se anche non intervengono assolutamente da un punto di vista fisico (non fanno bruciare calorie o eliminare tossine), di certo agiscono su un piano emotivo a livello di emozioni e situazioni psicologiche che creano difficoltà nel mantenere un regime dietetico.
Quante persone si mettono a dieta senza successo, pur essendo molto motivate? A causa di questi scarsi risultati poi si sentono scoraggiate, non si piacciono, accumulano tensioni che poi vengono sfogate in altri ambiti della loro esistenza: è su questi aspetti che possono agire i Rimedi del Dr. E. Bach.
Per chi ha problemi di peso e vuole dimagrire, i primi Fiori che consiglierei sono:
Crab Apple: indicato per chi non si piace e non si sente bene con se stesso, per chi frena la propria istintualità. Assumendo questo Fiore, nel tempo, si riesce ad accettarsi meglio e a prendersi più cura di se stessi.
Gentian: utile contro lo scoraggiamento legato all’insuccesso della dieta. Aiuta a vedere il bicchiere mezzo pieno e non quello mezzo vuoto.
Impatiens: utile alle persone impazienti, che hanno sempre fretta. In questo caso aiuta ad attendere con pazienza di vedere i primi risultati di una dieta, senza abbandonarla subito perché sembra che non ci siamo cambiamenti fisici immediati.
White Chestnut: è il Rimedio utile alle persone che hanno la mente occupata da pensieri ricorrenti, in modo ossessivo. In questo caso sarebbe utile per chi concentra tutta la sua attenzione sul fisico che non gli piace e sulla dieta dimagrante, gli sforzi che deve fare, il probabile successo o insuccesso, etc. Aiuta a distrarsi con altri pensieri e ad essere, quindi, più sereni.
Agrimony: è il Fiore utile a quelle persone che sono sempre apparentemente serene e tranquille, dotate di sense of humor, ma che in realtà dentro di sé covano tensioni e stati emotivi negativi inespressi e non riescono a comunicarli. Per le persone che soffrono in silenzio. In alcuni casi questo stato emotivo porta a sfogarsi con il cibo ed è su questo aspetto che Agrimony aiuta, attenuando le tensioni e aiutando ad esternare di più.
Cherry Plum: è consigliabile a chi ha paura di perdere il controllo e compiere azioni di cui potrebbe pentirsi, quindi potremmo dire per chi teme di avere una crisi bulimica, da chi è attirato da dolci e cibi gustosi e teme di abboffarsi perdendo il controllo. Il Rimedio aiuta ad assaporare, senza “esagerare”.
Mustard: quando il mangiare troppo è sfogo per un senso di depressione, ansia e tristezza dovute però a una causa del tutto sconosciuta e comunque senza motivazioni razionali chiare.
In realtà questi sono solo alcuni dei Rimedi che potrebbero essere utili, ma mi sembra indispensabile ricordare che solo l’analisi del singolo caso e della situazione che la persona si trova a vivere possono permettere di individuare il mix adeguato per ognuno, in grado di sostenere emotivamente la persona che segue la dieta, soprattutto se molto rigida.

La personalità, il carattere, le abitudini e la situazione socio-familiare determinano  in ognuno di noi diversità, che si rifletteranno sulla scelta dei rimedi nel mix per il dimagrimento e potrebbero portare a combinazioni del tutto differenti da soggetto a soggetto.

giovedì 22 marzo 2012

Fiori di Bach: per chi vuole offrire consulenze, la parola chiave è “Semplicità”.


“Che la semplicità di questo metodo non vi induca a non farne uso, perché quanto più le vostre indagini proseguiranno, tanto più vi renderete conto della semplicità di tutto il Creato.” (I Dodici Guaritori e Altri Rimedi, Dr. E. Bach).

Semplicità del metodo in sé e della sua applicazione: è questa la parola chiave del sistema creato dal Dr. E. Bach.

Quando nel 1930 si allontanò dalla mondanità di Londra per andare a vivere in campagna, il Dr. Bach intendeva definire un nuovo sistema che aiutasse le persone a stare meglio, in equilibrio e armonia con se stessi, a superare i pensieri negativi e ritrovare la salute emotiva e fisica.
L’idea di base era creare un sistema semplice, utilizzabile da chiunque indipendentemente dal proprio livello sociale, dalla propria cultura e situazione economica. L’elemento fondamentale doveva essere la volontà di imparare il metodo e di trasmetterlo anche agli altri.
Ed è precisamente quello che ha realizzato.
Perché si possa operare con successo con i Fiori di Bach, il primo passo è conoscere con precisione e chiarezza la definizione di ciascun singolo Fiore e ricordarsi la suddivisione in sette gruppi principali con riferimento all’ambito emotivo riguardo cui ogni Rimedio opera:

·         Paura
·         Rimedi per coloro che soffrono d’incertezza
·         Rimedi per coloro che non sentono sufficiente interesse per il presente
·         Rimedi per l’ipersensibilità alle influenze e alle idee altrui
·         Rimedi per lo scoraggiamento e la disperazione
·         Rimedi per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri
·         Rimedi per la solitudine.

Non è necessaria, quindi, una profonda conoscenza di medicina, omeopatia o naturopatia, poiché i Fiori di Bach non sono medicine e non curano i sintomi che il corpo presenta, quanto le emozioni che possono aver causato il malessere della persona: per individuare i Rimedi opportuni il primo elemento è fare riferimento alla descrizione di ogni singolo Fiore.
E non è indispensabile una laurea in psicologia, poiché i Rimedi aiutano a equilibrare emozioni presenti, non aspetti psicologici radicati e profondi, magari nati nell’età evolutiva o conseguenti a situazioni familiari/sociali.

Pur nella sua semplicità, il sistema dei Fiori di Bach diventa complesso se si considera la vastità di situazioni e di emozioni di fronte alle quali ci si trova quando si offrono consulenze. E’ in questo senso che, se si vuole operare con i Fiori di Bach, diventa importante possedere una certa sensibilità, attenzione ed esperienza di vita, che aiutano ad applicare il metodo in modo opportuno, giungendo alla scelta dei rimedi adatti a ogni singolo caso. Sensibilità e esperienza sono fondamentali per individuare le sfumature, anche minime, che di fronte a una determinata situazione possono portare alla scelta di un Fiore invece di un altro.
E’ fondamentale, inoltre, sviluppare una buona capacità di ascolto e non interpretare secondo i propri schemi di pensiero quanto viene detto dall’interlocutore, ma mantenersi “neutri”, attenersi strettamente a quello che viene comunicato.
Una volta appresi gli elementi base del metodo, è su questi ultimi aspetti che sono d’aiuto i corsi ufficiali organizzati dalla Bach Foundation (UK) o informativi, tenuti da Pratictioners, così come l’esperienza che ci si crea operando con i Rimedi del Dr. E. Bach.



martedì 20 marzo 2012

Willow

"Per coloro che hanno sofferto per avversità o sfortuna e le trovano difficili da accettare senza lamentarsi o provare risentimento perché giudicano troppo la vita in funzione del successo che essa arreca. Sentono di non aver meritato una prova tanto grande, la trovano ingiusta e ne sono amareggiati. Spesso arrivano ad interessarsi e ad occuparsi meno attivamente delle cose che prima facevano con piacere". (tratto da I Dodici Guaritori e Altri Rimedi, del Dr. E. Bach).

Come Holly, Willow è un rimedio per il risentimento, ma mentre chi necessita di Holly è pieno di rabbia, la persona Willow si autocommisera, si sente vittima e biasima gli altri per la situazione in cui si trova, anche quando la colpa è ovviamente sua.

Espressioni tipiche sono "Non vale, non me lo merito" oppure "Non è leale, non è colpa mia" oppure "Se i miei genitori avessero pensato ai miei studi invece di spendere soldi in viaggi, adesso potrei aspirare ad un lavoro migliore!"

I soggetti Willow non manifestano apertamente agli altri il proprio stato emotivo, non litigano o aggrediscono, ma tengono il broncio e sono circondati da un'atmosfera di negatività. Non criticano apertamente l'oggetto del proprio risentimento, ma ne parlano continuamente male con terzi (vedi la nuora che parla male della suocera con il marito, ma di fronte a lei è freddamente gentile).

Le persone Willow sanno vedere solo il lato negativo della vita.

Il Rimedio aiuta a sentirsi più generosi verso gli altri, meno vittime e ad essere più oggettivi nella valutazione delle situazioni che si vivono: la persona scopre di non essere vittima della realtà, ma pieno artefice del proprio destino

mercoledì 14 marzo 2012

Cosa fare quando non si avverte alcun effetto assumendo i Fiori di Bach

Le motivazioni per le quali non si avverte nessun effetto assumendo un rimedio "ad hoc" possono essere di varia natura:

  • La possibilità più comune è che i Fiori siano assunti troppo di rado e senza la regolarità raccomandata dal Dr. E. Bach, oppure che siano stati scelti Rimedi non idonei per lo stato emotivo del soggetto. In questo caso è importante rivalutare la correttezza del mix scelto ed impegnarsi ad assumere i Fiori con la necessaria regolarità.
  • Può anche accadere che la persona abbia delle aspettative eccessive ripretto all'effetto che i Fiori di Bach dovrebbero avere, pensando di risolvere in breve tempo tutti i suoi problemi e di diventare un individuo del tutto nuovo. In questo caso è importante, invece, avere pazienza e persistere nell'assunzione, soprattutto se si stanno trattando problematiche di carattere cronico.
  • Potrebbe essere che il soggetto che si è rivolto ai Rimedi per risolvere le proprie difficoltà, in realtà sia restio a credere al loro effetto e sia stato convinto ad assumerli (da genitori, compagno/a, parenti, amici etc.). In pratica, che non creda veramente a quello che sta facendo. A questo punto è consigliabile sospendere il trattamento e ricominciarlo solo quando la persona ne avverta veramente la necessità.
  • Se si stanno assumendo da un po' di tempo e all'improvviso sembrano non fare più effetto e si percepisce di essere arrivati ad un punto morto, probabilmente si sono risolte le emozioni in superficie e si è giunti ad affrontare un problema cristallizzato nell'inconscio della persona: per risolverlo sarebbe necessaria una reazione, un cambiamento grosso (separazione dal partner, nuovo lavoro, trasferimento di casa o città) per il quale il soggetto non è pronto e che evita con tutte le proprie forze. Anche in questo caso è opportuno sospendere l'assunzione dei Rimedi e riprenderla solo quando la persona sentirà di avere la forza necessaria per affrontare il grande cambiamento. Nel frattempo, se è il caso, si può optare per una scelta di Fiori utili al mantenimento dei risultati già ottenuti.