martedì 15 novembre 2016

Fiori e Armonia: una poesia...Mio padre


Mio padre

Quanto ti ho amata, figlia mia
nel dolore e nel buio più totale,
nei giorni spensierati e lieti,
pochi.

Quanto ti ho amata figlia mia,
anche quando non lo sentivi e non lo capivi,
anche quando non eri d’accordo.

Non sono stato perfetto,
questo no.
Ma quale padre lo è mai?
Quale madre?
Davvero ama, un genitore perfetto?

La forza delle mie imperfezioni non ti ha, forse, permesso di crescere?

Mi sei mancata tanto nei lunghi periodi lontani,
a stento due parole al telefono.
Ma ti sentivo, eravamo vicini nell’animo.

E poi silenzio.
Un lungo momento di silenzio,
rabbia,
un muro di enorme emotività.
Impossibile fare breccia.

Per poi ritrovarti…
Perché una grande felicità deve essere compagna del dolore?

Ricordo i miei ultimi giorni,
spaventato eppur felice,
le tue mani piccole nelle mie, tremule.
Il parlare sereno e affettuoso.


Quanto ti ho amata, figlia mia.

Marialetizia Nigro

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